Gabriele e Guendalina Salini, il primo da sempre mecenate di progetti d’arte e collezionista, la seconda artista e curatrice, hanno voluto che G-rough fosse anche percepita come una galleria d’arte diffusa.
La frequentazione con il mondo dell’arte e gli incontri conviviali che spesso si sono tenuti nella casa al 5° piano del Palazzo, hanno rappresentato la vita e le migliori energie che hanno attraversato questo luogo insieme agli amici, poeti, musicisti e bon vivants da ogni dove.
Prima ancora della sua apertura, nell’aprile del 2014, G-rough diventa protagonista di una performance di 24 ore, pensata e organizzata da Guendalina Salini e Silvia Litardi, dal titolo “Art is Real – una collezione impermanente” che coinvolge oltre 25 artisti romani ed internazionali con l’obiettivo di animare e interpretare l’intero edificio con arte, suoni, performance, installazioni, wall drawing.
Alcune tracce dell’arte che ha segnato questo passaggio sono rimaste nel palazzo: i disegni dei personaggi sulle scale, il wall drawing che attraversa due pianerottoli, le scritte scalfite sul muro, i disegni sul soffitto a cassettoni che occhieggiano al secondo piano. Altri invece sono stati commissionati ad alcuni artisti che hanno preso parte al restyling dell’ edificio.
Tutti chiamati a interpretare in modo personale e originale il concetto di “rough”, producendo opere in grado di integrarsi con l’architettura dei luoghi, dialogando con il restauro degli ambienti e dei muri scrostati e interpretando la creazione della nuova destinazione, con un senso di meraviglia.